Progetto DAD e osservazione
L’osservazione: un valido strumento di verifica e di valutazione nella didattica a distanza
L’emergenza sanitaria Coronavirus ci orienta a ripensare il processo educativo, anche e soprattutto per gli alunni con disabilità, con lo scopo di renderlo più flessibile e funzionale alla didattica a distanza. Nonostante le numerose difficoltà di attuare il processo inclusivo e di verificare e valutare l’efficacia del nostro intervento, è fondamentale mantenere e coltivare le relazioni con i propri alunni e l’alleanza educativa con le famiglie, anche avvalendosi di mediatori; creare quindi un ponte di sostegno e di vicinanza anche se distanti.
“Pietre che affiorano nel mondo dei mediatori, come semplici sassi che offrono appoggio e sostegno a chi vuole attraversare un corso d’acqua per raggiungere l’altra sponda, permettono di costruire collegamenti e di superare i problemi. I mediatori lavorano in sinergia e collegati l’uno all’altro, consentono l’integrazione, favoriscono l’inclusione. Mediatori efficaci, da un sostegno individuale ad un sostegno diffuso.” (Pietre che affiorano, Andrea Canevaro 2008).
Dalla metafora delle pietre nasce l’idea di una possibilità di sviluppare un progetto di collaborazione tra gli insegnanti e gli educatori professionali della cooperativa Asad, operante sul territorio, inviati dagli assistenti sociali comunali, su progetto personalizzato del minore. L’educatore, al quale è garantita l’opportunità di operare in presenza con l’alunno con disabilità, si fa mediatore nell’attività didattica-educativa. Il docente valorizza il suo esserci, attraverso l’altro e da ciò scaturisce la necessità di riposizionarsi e di ripensare al lavoro svolto e da svolgere. L’osservazione rappresenta il punto di partenza di ogni intervento educativo, è uno strumento di grande aiuto per guidare il lavoro educativo degli insegnanti, per comprendere la particolarità dei bisogni, per individuare modalità relazionali adeguate ed efficaci, per verificare la validità di un progetto educativo già avviato o terminato.
Esistono diversi strumenti di osservazione più o meno strutturati;
– metodi aperti (protocolli osservativi “carta e matita”)
– metodi chiusi (griglie di osservazione, check list).
La scelta dello strumento dipende dall’obiettivo che ci siamo posti: bisogna quindi avere chiaro lo scopo e l’oggetto dell’osservazione (Quali comportamenti voglio analizzare? Qual è l’obiettivo della mia osservazione?).
Per svolgere la sua funzione di strumento di lavoro in ambito educativo l’osservazione deve possedere caratteristiche di sistematicità, ripetibilità, comunicabilità; acquista quindi carattere di validità quando è programmata e documentata sistematicamente. Una volta completato il protocollo o la raccolta dei dati (es. griglie) è opportuno analizzare il materiale condividendolo con i colleghi per attivare il confronto tra più punti di vista, tra i diversi sguardi: sguardo soggettivo, sguardo oggettivo e sguardo intersoggettivo.
ALCUNI ESEMPI
Protocollo osservativo
Osservatore: …..
Data osservazione: ……
Ora inizio: …….
Ore fine: …….
Contesto: l’osservazione si è svolta in modalità DaD. L’interazione è avvenuta tra l’insegnante di sostegno (osservatore a distanza), l’alunna e l’educatrice domiciliare sedute al banco di lavoro, in cameretta.
Situazione: attività di associazione della quantità (oggetto/numero), conta e addiziona.
Focus: situazione d’apprendimento
Strumenti per l’osservazione: penna e quaderno
L’educatrice è seduta di fronte all’alunna, le propone il contenitore dei cubi in legno colorati e le chiede di prendere tutti i rossi. L’alunna infila la mano nel contenitore e cerca i cubi rossi, il primo è rosso, poi ne prende un secondo, l’educatrice chiede:<< È rosso?>> la bambina lo guarda e lo rimette nel contenitore scuotendo la testa […] L’alunna conta i cubi verdi, li tocca uno alla volta guidata dall’educ. tenendo la sua mano, poi l’educ. mostrando i cartellini con i numeri chiede di indicare la quantità; la bambina indica correttamente il numero 3, stessa cosa con i cubi gialli, ora la risposta non è corretta, allora l’educ. prende la sua mano e conta insieme a lei utilizzando la sua voce:<< 1,2,3,4>>. Poi dice:<< Ora facciamo l’addizione!>>, insieme prendono un cubo alla volta, prima i verdi, poi i gialli e li mettono tutti in un altro contenitore contando insieme, infine l’educ. li appoggia di nuovo tutti sopra il banco e aggiunge:<< Adesso conta da sola, io non conto, hai capito?>>. La bamb. muove la testa su e giù <<Sicura? Rifletti bene!>> e lei risponde: <<Si,si>>, poi le chiede porgendole due cartellini: <<Quanti sono in tutto?>> […]
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE
Focus osservativo: capacità attentiva
Scuola: ………
Bambino/a: ………………. Età: ………..
Classe: ……….
Giorno: ………..
Ora inizio: ………….
Ora fine: ………
CATEGORIE E SOTTOCATEGORIE |
SI |
PARZIALMENTE |
NO |
AREA COGNITIVA E DELL’APPRENDIMENTO |
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Esperienze sensoriali intenzionali |
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d110 guardare |
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Guarda l’insegnante/educatore che parla |
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Presta attenzione a ciò che ascolta nel rapporto individuale |
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Apprendimento di base |
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d140 imparare a leggere |
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Sa riconoscere la corrispondenza simbolo (immagine) al suono |
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Sa riconoscere la corrispondenza segno/simbolo al suono (corrispondenza grafema-fonema) |
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Legge le sillabe, bisillabe … parole |
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Applicazione delle conoscenze |
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d160 focalizzare l’attenzione |
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Mantiene uno sguardo attivo verso chi parla |
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Si concentra sul lavoro che svolge, lo porta a termine senza dispersioni e lunghe pause |
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Mantiene lo sguardo sullo stimolo (spiegazione dell’insegnante, lavagna, banco da lavoro…) |
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Risponde in modo pertinente alle domande sul compito |
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Durata media dell’attenzione (in relazione all’età) ( ) alta ( ) media ( ) bassa
SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
TITOLO: L’osservazione: un valido strumento di verifica e di valutazione nella didattica a distanza
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DESTINATARI: alunni BES |
DOCENTI COINVOLTI: insegnanti di sostegno |
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO: L’emergenza sanitaria Coronavirus ci orienta a ripensare il processo educativo, anche e soprattutto per gli alunni con disabilità, con lo scopo di renderlo più flessibile e funzionale alla didattica a distanza. Nonostante le numerose difficoltà di attuare il processo inclusivo e di verificare e valutare l’efficacia del nostro intervento, è fondamentale mantenere e coltivare le relazioni con i propri alunni e l’alleanza educativa con le famiglie, anche avvalendosi di mediatori; creare quindi un ponte di sostegno e di vicinanza anche se distanti. “Pietre che affiorano nel mondo dei mediatori, come semplici sassi che offrono appoggio e sostegno a chi vuole attraversare un corso d’acqua per raggiungere l’altra sponda, permettono di costruire collegamenti e di superare i problemi. I mediatori lavorano in sinergia e collegati l’uno all’altro, consentono l’integrazione, favoriscono l’inclusione. Mediatori efficaci, da un sostegno individuale ad un sostegno diffuso.” (Pietre che affiorano, Andrea Canevaro 2008). Dalla metafora delle pietre nasce l’idea di una possibilità di sviluppare un progetto di collaborazione tra gli insegnanti e gli educatori professionali della cooperativa Asad, operante sul territorio, inviati dagli assistenti sociali comunali, su progetto personalizzato del minore. L’educatore, al quale è garantita l’opportunità di operare in presenza con l’alunno con disabilità, si fa mediatore nell’attività didattica-educativa. Il docente valorizza il suo esserci, attraverso l’altro e da ciò scaturisce la necessità di riposizionarsi e di ripensare al lavoro svolto e da svolgere. |
OBIETTIVI: – comprendere la particolarità dei bisogni e delle potenzialità degli alunni – individuare modalità relazionali adeguate ed efficaci – verificare la validità di un progetto educativo
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TEMPI: rispetto dei tempi della DaD con cadenza settimanale METODOLOGIE: osservazione diretta, partecipante e non partecipante STRUMENTI: protocolli osservativi, griglie e check list |
VERIFICA/VALUTAZIONE: analisi del materiale con i colleghi per attivare la riflessione e il confronto tra più punti di vista, tra i diversi sguardi: sguardo soggettivo, sguardo oggettivo e sguardo intersoggettivo.
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DIREZIONE DIDATTICA III CIRCOLO
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